Merano Wine Festival: la pizza fritta di Sorbillo protagonista di “Casa Sannio”

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Comunicato Stampa – Pasquale Carlo | Ufficio Stampa SANNIO Consorzio Tutela Vini

Il noto pizzaiolo: “Ho proposto la versione fritta per la sua “femminilità”, perfetta compagna dei vini falanghina del sannio dop”.

Tanti degustatori hanno apprezzato le etichette delle 27 aziende. Oggi degustazione guidata dedicata all’Aglianico del Taburno DOCG.

Partita la trentesima edizione del ‘Merano Wine Festival’, uno degli eventi enogastronomici più importanti d’Europa, in programma nella cittadina altoatesina fino al prossimo 9 novembre prossimi.Partita l’attività di promozione del Sannio Consorzio Tutela Vini, che per il sesto anno consecutivo ha allestito l’accogliente spazio di ‘Casa Sannio’, allestita dal Consorzio in collaborazione con la Camera di Commercio di Benevento. ‘Casa Sannio’ è uno degli spazi più accoglienti (72 metri quadrati) nell’area del ‘Fuorisalone di Merano Wine Festival’, che viene allestita lungo l‘inconfondibile tappeto rosso di Corso Libertà, all’ingresso della struttura del Kurhaus. Il ‘Fuorisalone’ combina prodotti d’eccellenza e intrattenimento, ospitando alcune delle migliori realtà enogastronomiche italiane e internazionali.

Grande protagonista della prima giornata è stata la pizza di Gino Sorbillo, giunto a Merano per dare vita ad un nuovo appuntamento di ‘Pizza&Falanghina’, in qualità di testimonial della campagna promozionale lanciata nel 2015 dal Consorzio Sannio con la compartecipazione della Camera di Commercio di Benevento.

Questa volta Sorbillo ha deliziato i palati dei tanti visitatori accorsi a ‘Casa Sannio’ con la tradizionale pizza fritta, quella dell’antica tradizione napoletana servita nella sua ricetta classica, che è stata abbinata ai calici di Falanghina del Sannio Dop. «Abbiamo scelto la versione fritta – ha spiegato il pizzaiolo ai tanti ospiti e al presidente del Consorzio Sannio, Libero Rillo – perché la pizza fritta è più femminile, considerato che bisogna essere gentili e decisi per lavorare il delicato e fragrante impasto che contiene gli ingredienti di una volta, tra cui anche la ricotta e i ciccioli. Una versione femminile della pizza, che esalta ancora di più la femminilità dei vini ottenuti dalle uve Falanghina. E poi c’è il particolare amore che mi lega alla pizza fritta di Zia Esterina, figura importante nella mia crescita e formazione, a cui ho voluto dedicare miei locali di pizza fritta. Un legame di amore, proprio come quello che si è sancito tra le mie pizze e i vini del Sannio».

Altro spazio interessante della giornata di ieri è stata la degustazione guidata ‘Benvenuta Camaiola’, che ha offerto ai visitatori una panoramica sui vini ottenuti dallo storico vitigno camaiola, confuso per oltre un secolo con il barbera piemontese, che dallo scorso 1 luglio è stato iscritto al Registro nazionale delle varietà di vini; sarà anche l’occasione per illustrare il percorso burocratico che vede impegnato il Consorzio Sannio e che, fra alcuni mesi, dovrebbe concretizzare l’uscita sul mercato delle prime bottiglie Sannio Camaiola Dop.

Nel resto della giornata si è registrato un continuo flusso di degustatori, che hanno potuto apprezzare i vini sanniti, abbinati ad alcuni piatti tipici preparati da Daniele Luongo (cuoco della Locanda della Luna), sapientemente guidati dai sommelier dell’Ais Benevento.

Nella giornata di domani è prevista la degustazione guidata ‘Tutto il fascino dell’Aglianico, con la proposta dei vini a Denominazione di Origine Controllata e Garantita (Aglianico del Taburno) di annate che vanno dalla 2017 alla 2013; attenzione focalizzata sulla longevità, intesa come capacità di evolvere e non di invecchiare, caratteristica che rappresenta uno dei valori più importanti e qualificanti di un vino.

Queste le aziende presenti a ‘Casa Sannio’: Antica Masseria Venditti, Cantina del Taburno, Cantina di Solopaca, Cantina Iannella, Cantina Morone, Ca’Stelle, Corte Normanna, Elena Catalano, Euvitis, Fattoria Ciabrelli, Fattoria La Rivolta, Fontana delle Selve, Fontanavecchia, Il Poggio, La Fortezza, La Guardiense,  Monserrato 1973,  Nifo Sarrapochiello, Rossovermiglio, Tenuta Fontana, Tenuta Sant’Agostino, Terra di Briganti, Terre d’Aglianico, Terre Stregate, Torre a Oriente, Torre dei Chiusi, Torre del Pagus.