Omelia “no-vax”: le scuse di Don Francesco Collarile parroco di Sant’Arcangelo Trimonte

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Don Francesco Collarile, parroco di Sant’Arcangelo Trimonte, sabato sera in trasferta nel vicino comune di Paduli, dall’altare della chiesa di San Bartolomeo Apostolo, durante l’omelia della funzione del sabato sera si era espresso con le seguenti parole: “Voi pensate che questi che stanno inventando il vaccino lo fanno per il vostro bene? Credete che dopo che vi iniettano quella porcheria fatta anche con gli aborti, pensate che non potete morire? Eppure è realtà che un uomo nonostante il vaccino è morto di infarto a casa“. Tutto documentato da un video pubblicato anche da “Il Messaggero.

Ieri sono arrivate le scuse di Don Francesco Collarile dal suo profilo Facebook: “In riferimento alla mia omelia tenuta sabato scorso nella chiesa parrocchiale di Paduli (BN), forse non ho trovato le parole giuste per esprimere il mio pensiero: sono sinceramente dispiaciuto del vespaio che ne è seguito e me ne scuso.Nell’omelia intendevo sottolineare che un credente dovrebbe tenere in dialogo scienza e fede e che, quindi, contestualmente alla preoccupazione per la salute fisica, dovrebbe preoccuparsi anche della salute dell’anima. In tal senso credo sia importante richiamare l’attenzione alla dimensione soprannaturale, alla necessità della grazia quale aiuto e sostegno per la vita spirituale e, non di rado, per la vita fisica. Non possiamo, infatti, non tener conto della fragilità dell’esistenza e del fatto che nessuno di noi sa quando sarà il suo termine: esemplare, a questo proposito, la parabola del ricco epulone (Lc 16,19-31), tutto concentrato sulle cose di questo mondo, che non si accorge del giorno ormai imminente della sua fine. Punto cardine della nostra salvezza è la fede in Dio, che ci chiama a una continua conversione: era questo, appunto, il tema centrale del Vangelo della III domenica del tempo ordinario.Quanto al vaccino, io rispetto il lavoro degli scienziati e la ricerca affannosa e preziosa per mettere fine al disastro epocale che stiamo vivendo. Il vaccino rappresenta un grande apporto per il bene e il futuro della comunità umana. Come del resto afferma Papa Francesco, “credo che eticamente tutti debbano prendere il vaccino, è un’opzione etica, perché tu ti giochi la salute, la vita, ma ti giochi anche la vita di altri”.