Ospedale Sant’Agata, Riccio: “Audizione sindaci in Regione utile alla causa comune”

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Comunicato Stampa

“In merito alla convocazione dei sindaci di Dugenta, Limatola, Frasso Telesino e Melizzano presso la Commissione Sanità della Regione Campania, avente per tema la problematica dell’ospedale Sant’Alfonso Maria de’ Liguori, sono lieto di apprendere – ha dichiarato il sindaco di Sant’Agata de’Goti Salvatore Riccio – che il Presidente della commissione abbia accolto la loro richiesta, grazie anche all’intervento del Prefetto di Benevento, con il quale c’è un perfetto rapporto di sintonia istituzionale e al quale vanno, naturalmente, anche i nostri ringraziamenti per il fattivo interessamento.

Questa audizione – prosegue Riccio – sarà certamente utile alla causa comune e collettiva e sarà un valore aggiunto rispetto a quanto già stiamo facendo, da tempo, per garantire l’applicazione del decreto 41 che, come confermato dal direttore generale dell’Azienda Ospedaliera S. Pio, Maria Morgante, durante il nostro ultimo incontro dello scorso settembre, verrà recepito nel nuovo Atto aziendale in fase di predisposizione, con il nosocomio di S. Agata dei Goti che avrà un ruolo primario nella rete ospedaliera provinciale e regionale.
Anche relativamente al protocollo d’intesa sottoscritto tra l’Azienda ospedaliera S. Pio e l’Istituto Pascale di Napoli e contenente l’impegno a realizzare una sezione staccata del Pascale a S. Agata dei Goti, stiamo lavorando, per quanto di competenza, per consolidare questa importante attività finalizzata alla implementazione di un polo oncologico.

Del resto, conclude il Primo Cittadino, le nostre interlocuzioni con le autorità sanitarie territoriali e con la Regione Campania, sulla questione sanità e sulle problematiche legate al P.O. Sant’Alfonso Maria de’ Liguori, sono state avviate da tempo. Circa un anno fa, era ottobre del 2021, durante il nostro incontro a palazzo Santa Lucia, il Governatore De Luca confermò la necessità di dare attuazione al decreto 41/19 e la volontà di attivare presso il P.O. di Sant’Agata de’ Goti un polo oncologico, in collaborazione con il Pascale.
Da allora non abbiamo mai smesso di verificare che questo impegno assumesse concretezza. Se siamo tutti mossi dallo stesso intento (voglio sottolineare anche l’importanza del comitato civico Pro Ospedale – condividiamo l’impegno profuso per tenere accesi i riflettori sul Sant’Alfonso) avremo più chance per garantire un servizio sanitario efficiente a questo territorio e al vasto bacino di utenza che il P.O. S. Alfonso può e deve servire con efficacia, efficienza e qualità”.