Comunicato Stampa – Cgil, Cisl e Uil
“Gli operai idraulici forestali della comunità montana del Taburno svolgono un ruolo fondamentale per il territorio nel quale, inoltre, ricade in gran parte il Parco Regionale del Taburno-Camposauro. Questi lavoratori hanno il diritto di percepire regolarmente il proprio stipendio. Sono ben tredici le mensilità arretrate, l’ultimo stipendio risale a Ottobre dello scorso anno”.
“Questo modus operandi – spiegano – lede la dignità dei lavoratori e delle loro famiglie. Sebbene la pandemia abbia reso più lento tutto il sistema burocratico negli enti, il momento socioeconomico che stiamo vivendo impone di dare immediato respiro ai lavoratori. La scorsa settimana i lavoratori, insieme ai rappresentanti di FAI, FLAI, e UILA, Alfonso Iannace Carlo Ceccarelli, e Alfredo Di Rubbo si erano riuniti in assemblea presso la sede della Comunità Montana per chiedere le loro spettanze, vista l’assenza del Presidente e della Giunta è stato proclamato lo stato di agitazione con l’autoconvocazione dell’assemblea dei lavoratori per oggi 8 Agosto 2021.
Dall’incontro di oggi – sottolineano -, nonostante le nostre istanze e quelle dei lavoratori nell’affrontare il problema e nel cercare una soluzione come l’anticipazione di tesoreria che costituisce una forma di finanziamento di carattere eccezionale a breve termine, prevista dall’articolo 222 del Tuel, non abbiamo ottenuto nessuna certezza affinché agli operai idraulici – forestali vengano pagati almeno qualche mensilità per il mese di Agosto ma solo una “ Timida” apertura da parte dell’ete Montano, presente con il Presidente e la Consigliera con delega alla Forestazione, e con la convocazione di una nuova assemblea per il giorno 03 Settembre.
Continueremo lo stato di agitazione – concludono – fino alla nuova convocazione da parte dell’ente Montano interessando il prefetto di Benevento a vigilare sull’ormai insostenibile situazione dei lavoratori forestali dell’Ente da mesi senza stipendio”.