Provincia, approvata l’offerta formativa per l’anno scolastico 2023-2024

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Comunicato Stampa – Ufficio Stampa Provincia di Benevento

Il Presidente della Provincia di Benevento, Nino Lombardi, ha approvato la Programmazione dell’offerta formativa per l’anno scolastico 2023/2024, disponendone la trasmissione della Programmazione alla Regione per l’adozione definitiva. L’offerta prevede:

1) per l’Istituto di Istruzione Superiore “Lombardi” di Airola l’attivazione su indirizzo IPIA della opzione professionale tecnologico “Spaziale’’- sperimentale;

2) per l’I.P.S.A.R. “Le Streghe” di Benevento l’attivazione dell’Indirizzo odontotecnico.

È stato inoltre confermato lo status giuridico delle Istituzioni scolastiche acquisito con i precedenti provvedimenti amministrativi. Il Presidente Lombardi ha precisato che il provvedimento rispetta ed è coerente con gli indirizzi contenuti nelle Linee Guida Regionali in materia ed ha recepito l’istruttoria e i pareri espressi dal Tavolo Tecnico istituzionale e dal Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale.

Il Tavolo, presieduto dal Consigliere provinciale Antonello Laudanna, su delega dello stesso Lombardi, composto oltre che dallo stesso Dirigente dell’USP, dai rappresentanti dei Dirigenti Scolastici, delle Organizzazioni sindacali confederali e di categoria, con il supporto della Provincia con il Dirigente Nicola Boccalone e della funzionaria responsabile della Rete scolastica Giovanna Romano, ha svolto, come ha sottolineato Lombardi, un trasparente ed efficace sistema di concertazione e di tanto il Presidente ha voluto dare atto ringraziando per il lavoro lo stesso Consigliere delegato Laudanna e tutti i componenti il consesso. Nei mesi scorsi erano pervenute le delibere collegiali con le proposte della nuova programmazione dell’Offerta Formativa formulate dalle Istituzioni Scolastiche Superiori e, sulla base di tale documentazione, si è svolto il lavoro istruttorio del Tavolo. Per alcune di tali proposte,  il Tavolo e il Dirigente dell’Usp hanno deciso di esprimere parere sfavorevole o perché le opzioni presentate non erano previste dalla legge o perché l’eventuale accoglimento avrebbe comportato “una eccessiva frammentazione della offerta formativa sul territorio con la duplicazione di indirizzi con effetti negativi di concorrenzialità e dispersione della offerta”.