Comunicato Stampa – Settantotto Press
L’assessore all’Urbanistica, dopo che è stato annullato inspiegabilmente la variante al Piano urbanistico comunale, ha dichiarato candidamente che fra poco si darà vita ad un percorso “entusiasmante” in base all’approvazione delle linee d’indirizzo. Non sarebbe stato più utile convocare un’assemblea pubblica per ascoltare i cittadini com’è stato fatto nel passato?
La politica urbanistica è essenzialmente affidata ai principi della democrazia partecipata.
Le linee d’indirizzo individuate dall’attuale Amministrazione sono generiche ed evocative di principi generali.
In concreto vorrei dire che tra le linee d’indirizzo e gli indirizzi generali bisogna potenziare le zone a verde attrezzato e le zone socialmente utili, occorre ridefinire gli indici plano-volumetrici delle aree residenziali, ridurre l’espansione residenziale nella zona di Cesine essendo per vocazione zona agricola; E’ necessario evitare espansioni edilizie nella zona di Bosco Lupino, è opportuno definire la collocazione del piano edilizia economico-popolare per eventuali altri insediamenti dell’ex IACP, è importante potenziare ed espandere le zone verdi nelle aree adiacenti a tutti i luoghi di socializzazione riducendo le zone H.
Non sfugge all’assessore che bisogna ridefinire le aree Pip, commerciali e produttive, ben sapendo che vi è un apposito piano per disciplinare le attività commerciali e artigianali (SIAD) in ultimo non deve sfuggire all’assessore la necessità d’individuare eventuali aree per l’edilizia scolastica e confermare le aree di attrezzature sportive in via Appia. Non so se io riuscirò ad avere l’entusiasmo dell’assessore ma cercherò di seguire tutto l’itinerario ideativo e approvativo di un’altra variante al Puc.