Alle ore 17.30 nella Chiesa Parrocchiale di San Lorenzo Martire c’è l’adorazione della Croce; successivamente i fedeli si spostano nella Chiesa del SS.mo Nome di Dio, dove sono esposte le statue di Gesù Morto e della Vergine Addolorata. Da qui ha inizio alle ore 19:00 la processione, in cui un centinaio di battenti flagellanti, scalzi, portano in spalla le sacre statue compiendo il giro del paese.
Il nome “Battenti” o “Disciplinari” deriva dal fatto che essi si percuotono con le “discipline”, piccole piastre di metallo tagliente agganciate a delle catene. Indossano tuniche bianche che richiamano la purificazione, il volto è coperto da un cappuccio forato agli occhi che li rende irriconoscibili, la testa è circondata da una corona di lunghe spine come quella di Cristo, ai fianchi portano un lungo cordone intrecciato che ricorda le funi con cui Cristo fu legato e flagellato.
I riti penitenziali del venerdì Santo rappresentano a San Lorenzo Maggiore una tradizione che si perde nella notte dei tempi, infatti le prime testimonianze relative alla processione risalgono al ‘700.
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