Sannio Falanghina e aree interne: verso il XVII Congresso Nazionale di Matera

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Resilienza, identità, progettazione sono le caratteristiche che ruotano intorno alla figura del dottore agronomo, professionista necessario nella concretizzazione della bellezza e sostenibilità delle aree, nonché garante della trasparenza e autenticità dei prodotti.

Un ruolo chiave quello dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali,  per le aree interne sannite, le loro bellezze paesaggistiche, la cultura e il riconoscimento di “Sannio Città Europea del Vino”. Antonio Leone, primo ricercatore CNR ISAFoM- Cartografia multiscala del paesaggio per una gestione viticola sostenibile ha affermato: “L’interazione degli aspetti naturali definisce l’aspetto estetico, le attitudini produttive, ma anche le fragilità, la propensione al dissesto” e chiarisce “Tutto questo definisce il paesaggio ai fini di una produzione sostenibile. Quindi la conoscenza del paesaggio diventa centrale per lo svolgimento delle attività di Città Europea del Vino 2019 così come per la realizzazione del regolamento di polizia rurale”.

Il convegno organizzato dall’ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali, che si è svolto lo scorso 5 ottobre a Sant’Agata de’ i Goti, ha non solo dato rilievo alle aree interne e alle loro specificità, ma come ha anche dichiarato Marcella Cipriani, vicepresidente CONAF:  “ Sannio Falanghina è un’esperienza molto importante perché permette a noi dottori agronomi di interpretare la progettazione di sistemi produttivi che sono sostenibili, resilienti e soprattutto trasparenti- spiegando- il rapporto tra il produttore ed il consumatore cambia, perché il consumatore vuole conoscere il prodotto da quale territorio viene. I luoghi di produzione del cibo non devono essere soltanto funzionali, ma luoghi belli, da visitare, che esprimano l’identità di una comunità”.

Messaggio importante arriva anche da Andrea Sisti, President World Agronomist Association che sostiene: “Dobbiamo dare un segnale al mondo dove il Sannio è un prodotto che si identifica con la Falaghina. E’ un paesaggio che connota il prodotto. Questo è il motore attraverso il quale far conoscere i propri paesaggi e quindi i propri prodotti- concludendo -qui la mano degli agronomi diventa molto forte, perché tutto questo nasce dalla loro progettazione”.

Grande soddisfazione da parte del vice sindaco di Sant’Agata de’ Goti, Marco Razzano per aver ospitato l’evento di notevole importanza sui temi di sicurezza alimentare e agricoltura sostenibile che saranno le basi della discussione della tesi 1 del XVII Congresso Nazionale CONAF che si terrà a partire dal prossimo 7 novembre a Matera. “Intendiamo essere protagonisti di uno sviluppo sostenibile, necessario per il nostro pianeta” così il presidente dell’ordine dei Dottori Agronomi e dottori Forestali della Provincia di Benevento, Walter Nardone.