Sant’Agata de’ Goti, cimitero e tributi: l’opposizione attacca

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Comunicato Stampa – Ufficio Stampa Gruppi Consiliari Pd e Dei Goti

Problemi strutturali al Cimitero di Sant’Agata dè Goti e tributi locali: su questi due temi i gruppi consiliari di opposizione “Dei Goti” e PD hanno inoltrato interrogazioni al Sindaco Salvatore Riccio. “In relazione alla preoccupante situazione di dissesto e pericolo incombente in cui versano centinaia di loculi (lotto LONGO) contenenti i resti mortali di nostri cari concittadini, per i quali vi è la certa possibilità di un crollo delle strutture/loculi da un momento all’altro, con consequenziale ribaltamento delle bare in essi contenute, – scrivono i consiglieri comunali di opposizione -, i gruppi consiliari “Dei Goti” e “PD” interrogano e chiedono di relazionare al Consiglio Comunale, le attività che l’amministrazione ha posto in essere e che si sono intraprese per la risoluzione di tale problematica stante l’urgenza anche per ragioni igienico-sanitarie”. In merito ai tributi locali invece “In relazione ai provvedimenti/avvisi dei tributi locali, notificati ai cittadini di Sant’Agata de’ Goti negli ultimi mesi, – scrivono ancora i consiglieri comunali dei gruppi consiliari “Dei Goti” e PD Nicoletta Vene, Giannetta Fusco, Carmine Valentino,

Renato Lombardi e Luciano Iannotta – facendo presente che riportano un errato calcolo delle superfici tassabili, i gruppi consiliari Dei Goti e PD interrogano e chiedono di relazionare con urgenza al Consiglio Comunale relativamente alla questione nonché chiedere l’immediato annullamento di tutti gli avvisi di accertamento errati emessi e notificati nel corso del 2022, perché palesemente affetti da errori nel calcolo delle superfici tassabili, e pertanto lesivi degli interessi e dei diritti dei contribuenti”. Ed ecco l’attacco dell’opposizione: “La costante e continua assenza dell’amministrazione comunale è anche qui perpetrata. Pagare le tasse è un dovere! Esigere pagamenti non dovuti è un abuso. L’invio massivo e indiscriminato di cartelle di accertamento dei tributi, per ben tre annualità assieme, senza verifiche serie a monte, senza opportuni controlli, -concludono i consiglieri- è una aggressione alle famiglie con richieste violenti soprattutto in un momento di notevole difficoltà come quello che stiamo vivendo!”