Sant’Agata de’ Goti, Pd e Dei Goti: “Utilizzare e valorizzare il P.O. ‘Sant’Alfonso Maria de’ Liguori’ in relazione alla emergenza Covid”

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Comunicato Stampa – Ufficio Stampa Gruppi Consiliare PD e Dei Goti

“Nella giornata di lunedì i consiglieri comunali Renato Lombardi, Nicoletta Vene, Luciano Iannotta (Partito Democratico), Giannetta Fusco e Carmine Valentino (Dei Goti) hanno presentato una richiesta urgente avente ad oggetto: Convocazione Consiglio Comunale (art. 16 e art. 20 regolamento Consiglio Comunale) – proposta per la piena valorizzazione ed utilizzazione della struttura del Presidio Ospedaliero di Sant’Agata de’ Goti “Sant’Alfonso Maria de’ Liguori” della AORN “San PIO” di Benevento in relazione alla EMERGENZA SANITARIA da COVID-19.

In allegato alla richiesta è stata presentata anche la seguente proposta di deliberazione.

Premesso che: – il Commissario ad Acta per l’attuazione del piano di rientro dai disavanzi del SSR campano con il decreto nr. 41/2019, rimodulando il precedente DCA nr. 103/2019 relativamente alla AORN “San Pio”, ha previsto di configurare il presidio “Sant’Alfonso Maria de’ Liguori” di Sant’Agata de’ Goti quale presidio di pronto soccorso (ai sensi del D.M. 70/2015) dotato di posti letto di Medicina Generale, Chirurgia Generale, Cardiologia, Ortopedia, Anestesia e Rianimazione, con ivi compreso una integrazione di posti letto di lungodegenza, riabilitazione, oncologia con acceleratore lineare, con i quali entra a far parte integrante della rete regionale di assistenza ai pazienti oncologici. Nel turno diurno altresì previste attività per la Cardiologia, per l’Ortopedia, per la Riabilitazione, con dirigente medico e infermieri d’urgenza;- in tale struttura è previsto, altresì, il servizio di radiologia h 24 e degli altri servizi accessori previsti per i P.O. di base con adeguata assegnazione di personale medico, infermieristico e di servizio.Considerato che:- già nel mese di settembre 2019, l’allora Sindaco pro tempore di Sant’ Agata de’ Goti ebbe modo, a seguito anche di un incontro ufficiale con il Management della Azienda Ospedaliera “San Pio” di Benevento, di rassicurare circa l’attuazione delle previsioni programmatiche definite, dichiarando di essere “molto fiduciosa sul futuro del nostro ospedale ………e che a breve vedremo i primi risultati delle azioni messe in campo …..”;- il 17 febbraio 2020, il Consiglio Comunale deliberava, unanimemente, di impegnare il management dell’Azienda Ospedaliera ad approvare nel più breve tempo possibile l’atto aziendale e ad ogni altra iniziativa e provvedimento necessari al fine di dare attuazione al DCA n.41/19, con invito a sollecitare la Regione Campania e le altre Autorità/Istituzioni competenti a fornire supporto e disponibilità atte a garantire anche le necessarie risorse “extra-budget” in primis per attuare concretamente il Decreto n.41/19, laddove le risorse “storicamente assegnate” dovessero risultare insufficienti, ed anche in relazione alla cosiddetta “polarizzazione specialistica” da attivarsi;- l’offerta assistenziale del Presidio Ospedaliero “Sant’Alfonso Maria de’ Liguori” di Sant’Agata de’ Goti deve essere garantita pienamente, e che le relative strutture/servizi devono essere pienamente funzionanti H 24, ivi comprese le prestazioni di pronto soccorso, con idonea dotazione di personale;- abbiamo appreso da dichiarazioni ufficiali pubbliche (nota formale al Dg della AORN “San Pio”) rese dal sindaco Riccio nel pomeriggio del giorno 18 ottobre us, ove esternava preoccupazioni circa le disposizioni organizzative interne alla AORN “San Pio” finalizzate al trasferimento di dirigenti medici, e precisamente “il trasferimento di svariate unità di personale” che comprometterebbero ulteriormente la funzionalità della struttura, con conseguenti potenziali disservizi ai fondamentali servizi sanitari ospedalieri e con un conseguente crescente allarme nella opinione pubblica.Visto che:- abbiamo sollecitato e più volte richiesto formalmente informativa e chiarimenti al Sindaco, senza alcun esito al momento, in merito alle sue dichiarazioni e preoccupazioni, anche con richiesta URGENTE di ACQUISIZIONE DOCUMENTAZIONE in rif. alla nota del Sindaco inoltrata all’AORN “San Pio” (pubblicata per poche ore anche sui canali istituzionali dell’Ente Comune sempre nella serata del 18/10/2020, il cui contenuto in parte è stato racchiuso in un successivo comunicato stampa ufficiale), reteirando la necessità improcrastinabile di intraprendere formale azioni istituzionali-politiche, così come riportato nelle  richieste già formulate nelle sedute della Conferenza dei Capigruppo del 20/10/2020 e del 24/10/2020, il cui contenuto verbalizzato si ritiene qui integralmente riportato;- in relazione alla necessità di far fronte all’attuale situazione emergenziale che investe il Paese e la nostra Regione, con la conseguente necessità di reperire non solo risorse umane e professionali ma, come espresso da più parti, anche strutture da dedicare all’emergenza Covid-19;- il locale Ospedale “Sant’Alfonso Maria de’ Liguori”, ricompreso nell’AORN “San Pio” di Benevento, presenta tutti i requisiti e le certificazioni di idoneità strutturale e funzionale per essere utilmente impiegato quale riferimento operativo per la gestione anche dell’emergenza epidemica in corso, essendo lo stesso dotato di un Reparto di Rianimazione, di un Complesso Operatorio con tutti i connessi servizi e di tecnologie all’avanguardia per cui potrebbe essere utilmente integrato nella rete regionale allestita per fronteggiare un potenziale e non augurabile incremento del fenomeno epidemico.

Lo stesso, inoltre, è collocato in posizione strategica rispetto ad un vasto territorio, che abbraccia le province di Benevento e Caserta, ed è agevolmente raggiungibile, attraverso la strada a scorrimento veloce “Fondo Valle Isclero”, sia dalla statale Appia che dalla statale Sannitica;- ad oggi la struttura non ha visto ancora implementati i servizi previsti nel Piano di Programmazione della Rete Ospedaliera Regionale per cui è ancor più in grado di costituire strumento idoneo, in termini di disponibilità di posti letto e di posti di rianimazione, per rispondere a quota parte delle complessive esigenze di assistenza, imposte alla comunità regionale, dalla difficilissima situazione in atto;
– per come è strutturato e per l’esiguità dei posti letto attivati in una struttura grande e di recente costruzione come quella di Sant’Agata de’ Goti (costata milioni di Euro), per la congestione di pazienti che si registra presso il P.O. del “Rummo” in Benevento, per la celerità nelle prime cure che si deve garantire ai pazienti anche di questa parte di territorio Sannita e oltre, situazione che sta  creando non pochi disagi e malcontenti nella popolazione e grave preoccupazione, con concreta possibilità ed immediata attivazione di avvio di eventualmente ulteriori discipline e disponibilità di reparti e posti letto.

Tanto premesso, considerato e visto, evidenziata che la contingente circostanza critica epidemiologica covid-19 in corso, con esigenza urgente di posti letti carenti dovuta alla difficoltà determinatasi, emergente in modo drammatico anche dai report della Unità di Crisi Regionale che evidenzia che ormai non c’è più posto negli ospedali per i pazienti Covid, che le ambulanze del 118 sono in totale difficoltà e sollecita tutti gli Ospedali e tutte le Asl della Regione Campania di attivare ad horas nuovi posti letto.Si propone al Consiglio Comunale dideliberaredi impegnare il Sindaco p.t. , nella sua qualità anche di prima Autorità Sanitaria Locale, in relazione a quanto in oggetto, ad attivare ogni idonea formale iniziativa istituzionale presso la Regione Campania – assessorato Sanità e tutti i livelli decisionali preposti per materia, coinvolgendo i livelli istituzionali–politici provinciali, regionali e nazionali, finalizzati ad una piena ed immediata concretizzazione della programmazione già prevista per il PO “Sant’Alfonso Maria de Liguori” dell’AORN “San Pio” di Benevento ed in particolare, con la dovuta urgenza, ad avanzare immediata richiesta finalizzata all’accrescimento della assistenza ospedaliera in tale struttura, con una specifica attivazione (anche specialistica) di nuovi reparti e nuovi posti letto, in una condizione di emergenza ormai “strutturale” dell’intero sistema di assistenza ospedaliera regionale, già satura ed in “ginocchio” con la crescente ed esponenziale crescita della curva dei contagi da Covid-19.”