Comunicato Stampa – Il Coordinamento cittadino di Italia Viva Sant Agata de Goti
Di seguito l’appello – proposta per la piena valorizzazione utilizzo della struttura del P.O. “Sant’Alfonso Maria de’ Liguori” della AORN “San Pio” di Benevento in relazione anche alla emergenza sanitaria da covid-19.
Al PRESIDENTE della GIUNTA REGIONALE della CAMPANIA On.le DE LUCA
Al SINDACO DEL COMUNE DI SANT’AGATA DEI GOTI (BN) e per il suo tramite alla Conferenza dei Sindaci della Provincia di Benevento
e p.c Al Presidente del Consiglio Comunale di Sant Agata de Goti
Il Coordinamento cittadino di Italia Viva Sant Agata de Goti “Sant’Agata VIVA”, con la presente fa appello e chiede,in relazione a quanto in oggetto, attivare ogni idonea iniziativa per una piena ed immediata concretizzazione della programmazione già prevista per l’AORN “San Pio” di Benevento ed in particolare, con la dovuta urgenza, la possibilità di avviare iniziative finalizzate a fornire specifiche attrezzature e allestimenti operativi, con adeguate nuove risorse umane, per accogliere ed assistere la crescente domanda/richiesta di assistenza ospedaliera conseguente Emergenza Epidemiologica da Covid 19. L’assistenza specifica con nuovi reparti e nuovi posti letto è essenziale, in una condizione di emergenza ormai “strutturale” dell’ intero sistema di assistenza ospedaliera regionale, già satura ed in “ginocchio” con la crescente ed esponenziale crescita della curva dei contagi da Covid -19 in Regione Campania.
I posti letti carenti e la difficoltà determinatasi emerge dai report della Unità di Crisi Regionale, non c’è più posto negli ospedali per i pazienti Covid, in difficoltà le ambulanze del 118. Si è appreso che in queste ultime ore proprio con una una nota dell’Unità di Crisi Regionale, ha sollecitato a tutti gli Ospedali e a tutte le Asl della Regione Campania di attivare ad horas nuovi posti letto.La situazione determinatasi è critica, con prospettive preoccupanti.Siamo certi che la emergenza da Covid-19, che sta velocemente riprendendo piede soprattutto nei nostri territori, non vada sottovaluta da nessuno, pertanto riteniamo sia necessario valutare una attivazione a pieno anche delle strutture come il Sant’Alfonso Maria De’Liguori, con disponibilità di spazi e servizi, essenziali per alleggerire lo “stress operativo” dell’altro Presidio “Rummo” in Benevento, che tra la attività ordinaria, programmata e quella emergenziale-straordinarie, rischia di “collassare” in relazione alla crescente richiesta di assistenza/ricoveri connessa al Covid-19.
Quindi l’attenzione non può che andare, in modo particolare e non solo, proprio alla struttura sita in c.da S.Pietro, il Sant’Alfonso Maria dei Liguori, che ha caratteristiche strutturali, logistiche e tecnologiche per essere sia complementare e di effettivo supporto e risposta al fabbisogno di ospedalizzazione provinciale che, se si vuole, anche in un contesto territoriale molto più ampio; una struttura che ha la possibilità immediata di nuovi posti letto, di spazi enormi per macchinari, e soprattutto di reparti al momento non utilizzati, interamenti vuoti. Attenzione: non si potrà tollerare, e non denunciare, una ulteriore indifferenza a tutto ciò, a come mai non sia stata nemmeno lontanamente presa in considerazione, vista la carenza di posti letto ridotti già al lumicino in Campania, tale prospettiva.Se è vero quanto affermato dai virologi che siamo solo all’inizio della seconda ondata, si rischia un ennesimo “stress” o meglio, in Campania, sarebbe solo l’inizio di una vera e propria disfatta del Sistema sanitario. Il Sant’Alfonso Maria De’Liguori, è una struttura ospedaliera pronta. Attiva già.Per quale motivo non la si prende in considerazione?
Perché non fornire ad un Managment, quello della AORN “San PIO”, da sempre dimostratosi attivo, pronto e sensibile a certe problematiche, della possibilità di ricevere spazi finanziari e risorse umane necessarie per concretizzare, ora (!), una piena funzionalità operativa di una struttura che geograficamente è anche posizionata in sito strategico, nemmeno troppo lontana da Napoli e dal suo interland?
Una struttura nuova e moderna quella del Sant’Alfonso.La attuazione del DECRETO n.41/19 potrà potenziare sì il pronto soccorso, facendolo diventare una realtà, ma che si possa fare, già oggi, con la situazione determinatasi, di tale struttura un riferimento equiparato alle strutture già in utilizzo per l’emergenza Covid-19 per la sanità campana tutta, visto e considerato che strutture più usurate e meno fornite, sono state già destinate a presidi Covid.La Regione Campania, i responsabili tutti della Sanità Regionale, non possono essere indifferente a tutto ciò, già in enorme difficoltà in questa emergenza sanitaria sulla fondamentale organizzazione territoriale della assistenza sanitaria che doveva fondarsi sui principi della tracciabilità, testare e territorializzare senza dover “stressare” la ospedalizzazione del “sempre e comunque”.Siamo in un momento decisivo e fondamentale per il futuro di tutti noi.Ci aspettiamo risposte immediate e concrete, sensibilizzando i livelli istituzionali in indirizzo ad adoperarsi, con immediatezza, a supportare il presente documento appello/proposta nelle forme e modalità ritenute più consone.v Uniamo le forze. Tutti insieme. Senza distinzioni di appartenenza.Non potremo, nessuno, mai perdonarci né distingui nè indifferenza.
Coordinamento CittadinoItalia Viva – “Sant Agata Viva”Sant Agata de Goti (BN)