Sant’Alfonso Maria de’Liguori, “Pd” e “Dei Goti”: “Subito un tavolo interistituzionale”

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Comunicato Stampa – Gruppi consiliari di minoranza”PD” e “Dei Goti”

“Lunedì sera i gruppi consiliari di minoranza”PD” e “Dei Goti” hanno incontrato gli esponenti del Movimento civico per l’ospedale, per un confronto sulla problematica del Sant’Alfonso Maria de’Liguori, al fine di mantenere sempre alta l’attenzione sulla problematica. Incontro dove hanno illustrato la propria proposta esposta alla Capigruppo permanente sull’ospedale il 2 Settembre 2021. Sia i consiglieri di minoranza che il Movimento civico concordano riguardo la necessità di avviare sin da subito un tavolo di confronto permanente inter-istituzionale coordinato dalla prima Autorità Sanitaria locale per il coinvolgimento di tutti i soggetti coinvolti, nessuno escluso, anche per fornire elementi e dettagli puntuali, con certezza di fonte, ad una condizione ormai di “tensione” sociale, come sta accadendo anche in queste ultime ore.

Sui social, infatti, sono apparse notizie da parte del Movimento civico per l’ospedale sulla chiusura/ridimensionamento del reparto di rianimazione. A tal proposito i gruppi consiliari di minoranza “PD” e “Dei Goti” hanno inviato una ulteriore formale richiesta al Presidente del Consiglio Comunale per una convocazione urgente della Capigruppo, al fine di ricevere aggiornamenti circa le già annunciate iniziative e azioni che avrebbero dovuto essere intraprese e del loro esito.

Si conferma a livello istituzionale l’impegno dei gruppi consiliari “PD” e “Dei Goti”, a mezzo della loro intera rappresentanza consiliare, da sempre attenta e propositiva sul tema specifico, oltre a garantire pieno sostegno al Movimento Civico e a tutti coloro che hanno condiviso e condividono questa battaglia, una battaglia non campanilistica, ma che interessa un ampio bacino di utenza a cavallo tra tre province: Benevento, Avellino e Caserta. Il P.O. Sant’Alfonso Maria de’Liguori, nel contesto aziendale della AORN San Pio, non deve rappresentare un “peso” da trainare, ma una opportunità (per noi necessità) di garanzia a tutti del diritto ad un’assistenza sanitaria ospedaliera di riferimento anche per quella territoriale.Auspichiamo ancora una volta, fuori da ogni strumentalizzazione, che vi sia una forte presa di coscienza generale, istituzionale e politica, partendo dalla nostra comunità e coinvolgendo le istituzioni territoriali e gli organismi preposti per la materia, nei vari livelli di rappresentanza.”