Ancora
una volta Carofano ha dimostrato di non avere idee sul futuro di questa
comunità ed il coraggio per prendere decisioni importanti, mettendo in
evidenza tutti i limiti della
sua azione amministrativa.
Non
è affatto in contestazione la sicurezza e l’ammodernamento del Telesi@
ma il progetto portato in consiglio martedì scorso, 15 ottobre 2019,
delinea un quadro talmente poco
chiaro, superficiale ed approssimato che, con forte senso di
responsabilità verso la comunità che mi onoro di rappresentare, non ho
potuto che votare contro perchè, in scienza e coscienza, altro non si
poteva fare, facendo prevalere l’interesse pubblico superiore
anche rispetto all’entità del finanziamento.
L’esame dell’iter seguito dall’amministrazione in carica unitamente alla progettazione allestita hanno evidenziato un lungo elenco di criticità che vanno dal ritardo con cui il progetto è arrivato in consiglio nell’ultimo giorno utile con un iter procedurale ancora lungo davanti, alla mancata chiarezza in ordine ai mq di area pubblica da cedere e relativo controvalore, fatto gravissimo ed impensabile per una pubblica amministrazione; dalla titolarità dell’area in capo al Consorzio Idrotermale che sul punto in data 01.08.2019 si è espresso con una contro-proposta che ad oggi non risulta essere stata valutata dalla Provincia, al richiamo nella proposta arrivata in consiglio ad un accordo di programma rinviato ad una fase successiva e dunque di cui ad oggi non è dato conoscere il contenuto, fondamentale al fine di valutare l’effettiva convenienza dell’operazione; dalla presenza di forti dubbi sul mancato rispetto della normativa urbanistica, tenuto conto che perdiamo un’area destinata a parco pubblico senza recuperala altrove, adibita a campo di rugby e centro di raccolta della protezione civile in caso di calamità, ad altrettanti dubbi sulla conformità urbanistica della variante con il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale che nell’area di progetto prevede un corridoio ecologico e dunque un’AREA DI INTERESSE AMBIENTALE STRATEGICO; dalla esclusione della VAS che in termini squisitamente politici significa escludere ogni tipo di valutazione dei problemi che un insediamento può arrecare al territorio in termini di qualità della vita, alla inadeguatezza del progetto nel merito con un edificio che non è assolutamente il Polo come vorrebbe far passare Carofano e neppure un primo lotto del Polo, perchè il progetto che abbiamo esaminato non dice neppure questo. Il progetto portato in consiglio altro non è che il vecchio ampliamento del Telesi@ su Viale Minieri ( per intenderci lo scientifico tecnologico) che non è stato più possibile realizzare nel piazzale della stazione perchè chi di dovere, ovvero i tecnici del Sindaco che ben conoscevano o avrebbero dovuto conoscere il territorio, avevano omesso di evidenziare la presenza in quell’area di una faglia sismica che rende impossibile ogni tipo di edificazione, figuriamoci una scuola.
Dunque il progetto arrivato in consiglio non ha nulla a che vedere con quanto da più di venti anni a questa parte e da più parti politiche è stato promesso ai cittadini telesini. Tutt’altro che una scuola moderna, sicura, proiettata verso il futuro ed all’altezza di una offerta formativa ampia e di qualità quale quella del nostro Telesi@. Una scuola fortemente inadeguata per spazi e volumi che potrà ospitare solo una limitata parte degli studenti che attualmente occupano la sede di Via C.P. Telesino.
Altro quindi che Polo ma al contrario una “scuola diffusa” ancora più sparpagliata sul territorio di quanto non lo sia già oggi!
E
pensare che Carofano ha avuto addirittura il coraggio di firmare la
proposta di delibera arrivata in consiglio dichiarando che il progetto
prevede 40 aule mentre in realtà, progetto
alla mano, ne solo solo 23, di cui 6 sono laboratori e che il progetto “risolve nel comune di Telese Terme
definitivamente l’esigenza di edilizia scolastica del territorio”, affermazioni entrambe non vere e di cui prontamente è stata chiesta la correzione in consiglio.
Ebbene, di
fronte a tanta superficialità,
approssimazione e nessun approfondimento tecnico-giuridico per una
operazione complessa in cui non si capisce se vi è il rispetto della
legge, della normativa urbanistica, se sono rispettati gli standard
ministeriali per l’edilizia scolastica etc…. abbiamo manifestato
tutte le nostre riserve e coerentemente abbiamo votato contro.
La città di Telese Terme ed il Telesi@ meritano di più, molto di più ed i cittadini di Telese devono avere ben chiaro quello che Carofano non è stato capace di fare per allestire una proposta adeguata. Eppure una alternativa c’era. Una seconda occasione al nostro Sindaco si era presentata allorquando ben 21 privati misero i loro terreni a disposizione della Provincia. Carofano ha gestito malissimo anche questa fase, dimostrandosi non all’altezza del ruolo.
Di sicuro questa imbarazzante variante si sarebbe potuta evitare se negli ultimi dieci anni il nostro Sindaco e la sua amministrazione avessero fatto qualcosa per la redazione di un nuovo Piano Regolatore Comunale invece di limitarsi solo a criticarlo.
A meno che ……
A meno che quella allestita finora non sia tutta una farsa! Un teatrino messo su ad hoc solo per prendere tempo, sfruttando magari una ulteriore proroga, in modo da avere in occasione della imminente campagna elettorale un po’ di fumo da buttare negli occhi degli elettori.
Se così fosse sarebbe ancora più grave di quanto non lo sia già. Significherebbe approfittare della buona fede dei cittadini cercando fino alla fine di nascondere le proprie inadeguatezze e responsabilità, con una faccia tosta senza limiti, neppure quelli della decenza.
riceviamo e pubblichiano|Avv. Angela Abbamondi, capogruppo di Telese Riparte