Comunicato Stampa
Venerdì 14 marzo 2025, dalle ore 9:00 alle 13:00, l’Università del Sannio ospiterà UniStem Day 2025, la più grande giornata internazionale di divulgazione scientifica dedicata alla ricerca sulle cellule staminali. L’evento coinvolgerà oltre 30.000 studenti in 97 università e istituti di ricerca di 12 Paesi in 2 continenti, offrendo un’importante occasione di confronto con esperti e studiosi per avvicinare il pubblico al mondo della ricerca.
Quest’anno, la giornata sarà dedicata alla memoria di Giulio Regeni, per sottolineare il legame tra ricerca, libertà di studio e ricerca della verità. All’Università del Sannio parteciperanno oltre 300 studenti provenienti dai principali licei del territorio, tra cui:
- Liceo Scientifico “Rummo” di Benevento
- Liceo Classico “Giannone” di Benevento
- Liceo “Guacci” di Benevento
- Liceo Scientifico “Galilei” di Piedimonte Matese
Il programma della giornata
L’evento si aprirà con i saluti istituzionali di:
- Prof.ssa Maria Moreno (Dipartimento di Scienze e Tecnologie UNISANNIO, coordinatrice dell’evento)
- Rettore Gerardo Canfora (Università del Sannio)
- Prof. Pasquale Vito (Ordinario di Genetica)
Seguirà un collegamento video tra le università partecipanti e un intervento in streaming dei genitori di Giulio Regeni.
Durante la mattinata interverranno:
- Prof.ssa Monica Dentice (Università di Napoli Federico II) – Il ruolo dell’epigenetica nelle cellule staminali applicate alla distrofia muscolare di Duchenne
- Prof.ssa Gabriella Grasso (Università del Sannio) – Ricerca su idrogel innovativi per la rigenerazione cellulare
- Prof.ssa Sara Assunta Ucci (Dipartimento di Ingegneria UNISANNIO) – Talk sulle tecnologie ottiche
- Prof.ssa Simona D’Andria (Dipartimento di Diritto, Economia, Management e Metodi Quantitativi) – Il valore della ricerca sulle cellule staminali nella tutela della vita
La giornata si concluderà con una sessione di domande e risposte.
UniStem Day 2025 si conferma un’occasione unica per approfondire temi scientifici di grande impatto e riflettere sull’importanza della libertà di ricerca nella costruzione del sapere.