I borghi del Sannio ci regalano occasioni per innamorarcene sempre di più: scorci di storia, di vita vissuta, di tradizioni e passioni di cui è difficile stancarsi. Ritengo, inoltre, che l’area titernina e della Valle Telesina sia una delle zone più belle dell’intero Sannio beneventano. Nel 2001 nacque il club I Borghi più belli d’Italia dall’esigenza di valorizzare lo straordinario patrimonio di storia, cultura, arte, ambiente e tradizioni dei piccoli centri italiani. Nel circuito è stato appena inserito Cusano Mutri, splendido gioiellino dell’area matesina, con un patrimonio artistico, storico e culturale di grande rilevanza.
Cusano Mutri conserva ancora oggi il fascino medievale dei tempi passati. Il suo centro storico, caratterizzato dalle sue tipiche case bianche in pietra, è un vero dedalo di viuzze e scalinate da salire e scendere e poi risalire, ma da cui, all’improvviso, si affacciano slarghi, piazze e chiese. La Porta di Mezzo è una porta semplice, costituita da un semplice architrave in pietra che un tempo divideva l’abitato medievale da quello che nel Quattrocento si espandeva. Al centro del paese è la bella e caratteristica Piazza Roma, scenografica piazza a forma di anfiteatro con diverse rampe di scale in pietra viva che confluiscono su più pianerottoli lungo la salita, la quale è circondata da antichi palazzi in pietra disposti in verticale che la rendono sicuramente una delle piazze più suggestive del paese. Sempre a proposito delle piazze del bel centro storico, Piazza Lago si trova nella parte alta del borgo e ospita i resti del castello marchesale costruito su di una grande morgia. Una targa attaccata alla parete recita: “Antico Castello Medievale – Palazzo Marchesale con i resti dell’Antica Torre Alto Medioevale”. Fra tutte le sue belle chiese, rilevante è la Chiesa di San Giovanni Battista, la più grande di Cusano Mutri, con la sua facciata in stile romanico e un interno di tipo basilicale, con imponenti colonne di pietra. È questa la chiesa che conserva l’importantissima Sacra Spina della Corona posta sul capo di Gesù, portata da un cavaliere di ritorno dalla Terra Santa. Da quel momento la popolazione fedele di Cusano Mutri ha fatto ricorso alla Spina Santa in ogni momento di bisogno, invocandola e portandola in processione, ottenendo sempre dei miracoli. Ancora oggi il 3 agosto, di buon mattino, si svolge tale processione verso Monte Calvario con i partecipanti scalzi, in segno di penitenza.
Cusano si trova in un contesto naturalistico e paesaggistico davvero notevole, gode di ampi e distesi spazi verdi, vallate in cui pastorizia e allevamento di bovini e ovini la fanno da padrona. Ecco, quindi, che formaggi, caciocavalli, caciotte, prosciutti, salumi tipici prendono vita dalle sapienti mani degli artigiani della gastronomia locale. I suoi numerosi sentieri e campi incontaminati sono meta di turisti estivi che cercano riparo nel perido di forte afa e calura estiva, e turisti invernali che amano passeggiare negli innevati spazi bianchi cusanesi, dove qua e là sorgono molte fattorie e aziende agricole che soddisfano il palato sopraffino dei buongustai, con la loro genuina e semplice ospitalità. Le ampie distese e i bellissimi paesaggi naturalistici sono la meta ideale per gli amanti del trekking a cavallo. Cusano è una perla che gode della protezione del Monte Matese, in particolare del Monte Mutria e dei percorsi naturalistici che offre. Le sue forre, la Gola di caccaviola, le Gole di Conca Torta, sono un incanto per occhi e cuore.
In copertina: Piazza Roma, foto di Adriana Gallinella
Giornalista